000 | 01725nam a22002177i 4500 | ||
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_c23873 _d23873 |
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001 | IT\ICCU\UBO\3791938 | ||
003 | ItRI | ||
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_bita _ciusto |
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_aita _2ISO-639-2 |
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100 | 1 |
_aPavan, Luigi, _d (1934- ) _0IT\ICCU\CFIV\013127 |
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245 | 1 | 0 |
_aEsiste il suicidio razionale? / _cLuigi Pavan. |
260 |
_aRoma : _bMagi, _c[2009] |
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300 |
_a128 p. ; _c21 cm. |
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520 | _aLa finalità di questo volume è parlare di suicidio evitando le risposte metafisiche, ma anche le assolutezze del razionalismo e le idealizzazioni romantiche. La domanda che l'autore si pone è come possa accadere che un uomo superi la paura della morte, fattore protettivo primario, tanto da procurarsela. Il senso comunicativo del suicidio è sempre molteplice e mai esaustivo e per avvicinarlo e approfondirlo qui si è scelto di considerare la biografia e le opere di alcuni letterati che hanno concluso la loro vita con il suicidio o che hanno pensato di farlo. Sia la filosofia, che la religione e la medicina propongono risposte che appaiono riduttive. È utilizzando l'apporto psicoanalitico che sembra possibile dare una soluzione alla domanda iniziale e favorire una comprensione, se pur parziale, di un comportamento così complesso e per gran parte enigmatico. Diventa allora possibile, pur nel rispetto della libertà e della autonomia dell'individuo, pensare anche un intervento di prevenzione e di aiuto, tanto più se la suicidarietà è correlata a una condizione psicopatologica o, comunque, a una sofferenza grave. | ||
830 | 0 |
_aMagi formazione _0IT\ICCU\RML\0188784 |
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