Le non cose : come abbiamo smesso di vivere il reale / Byung-Chul Han ; traduzione di Simone Aglan Buttazzi.
Per: Han, Byung-Chul [aut].
Collaboratore(i):Aglan Buttazzi, Simone [trl].
Tipo materiale: LibroEditore: Torino : Einaudi, 2023Descrizione: 105 p. ; 21 cm.ISBN: 9788806258306.Titoli uniformi: Undinge Classificazione Dewey: 128.4 Breve descrizione: Abbiamo perso il contatto con il reale. È necessario tornare a rivolgere lo sguardo alle cose concrete, modeste e quotidiane. Le sole capaci di starci a cuore e stabilizzare la vita umana. Una massa di informazioni ci investe ogni giorno. Come ogni inondazione, anche questa agisce sulle nostre esistenze, spazza via confini, rimodella geografie. Ormai sono i dati e non più le cose concrete a influenzare le nostre vite. Le non-cose stanno prendendo il sopravvento sul reale, sui fatti e la biologia. E così la realtà ci appare sempre più sfuggente e confusa, piena di stimoli che non vanno oltre la superficie. Con la sua consueta lucidità e veemenza, Byung-chul Han, critico severo ma acuto della contemporaneità, ci offre una peculiare e sferzante riflessione sulla comunicazione, la Rete e il futuro che stiamo costruendo. (Fonte: editore)Tipo di copia | Locazione corrente | Segnatura | Status | Note | Data di restituzione | Testi per i corsi |
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Testo per esame | Fondo IUSTO | FIL.563 | Disponibile per sola consultazione in sede - Non prestabile | Ufficio Biblioteca |
Abbiamo perso il contatto con il reale. È necessario tornare a rivolgere lo sguardo alle cose concrete, modeste e quotidiane. Le sole capaci di starci a cuore e stabilizzare la vita umana. Una massa di informazioni ci investe ogni giorno. Come ogni inondazione, anche questa agisce sulle nostre esistenze, spazza via confini, rimodella geografie. Ormai sono i dati e non più le cose concrete a influenzare le nostre vite. Le non-cose stanno prendendo il sopravvento sul reale, sui fatti e la biologia. E così la realtà ci appare sempre più sfuggente e confusa, piena di stimoli che non vanno oltre la superficie. Con la sua consueta lucidità e veemenza, Byung-chul Han, critico severo ma acuto della contemporaneità, ci offre una peculiare e sferzante riflessione sulla comunicazione, la Rete e il futuro che stiamo costruendo. (Fonte: editore)
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