Eutanasia e medicina : il rapporto tra medicina, cultura e media / Vittoradolfo Tambone, Dario Sacchini, Cesare Davide Cavoni ; introduzione di Joaquín Navarro-Valls.
Per: Tambone, Vittoradolfo [aut].
Collaboratore(i):Sacchini, Dario [aut] | Cavoni, Cesare Davide [aut] | Navarro-Valls, Joaquín.
Tipo materiale:
LibroEditore: [Torino] : UTET università, 2008Descrizione: XIII, 384 p. ; 24 cm.ISBN: 9788860081483.Classificazione Dewey: 179.7 Breve descrizione: La liceità dell'eutanasia nella maggior parte dei casi è sostenuta da pensatori che hanno una visione dell'Uomo immanente e si riferiscono ad un'etica di stampo relativista; l'illiceità dell'eutanasia è invece propugnata da pensatori che sostengono una visione della vita umana trascendente e un'etica forte che prevede l'esistenza di principi morali assoluti. Il libro che introduco non vuole, di fronte a questo panorama, ribadire o sostenere una di queste posizioni o criticarle o rassegnarle, e la ragione è semplice: gli autori non vogliono trattare il problema della liceità o della illiceità dell'eutanasia, ma proporre e sviluppare in modo nuovo l'argomento affrontando il tema di come dovrebbe e potrebbe essere l'approccio specifico della Medicina rispetto alla richiesta eutanasica: il trattamento medico della richiesta eutanasica. È significativo che le conclusioni siano in realtà un call for work: le opinioni presentate sono intese come una proposta per sviluppare interventi di prevenzione della richiesta eutanasica per la quale è necessario un lavoro interdisciplinare molto aperto e molto caratteristico dello spirito universitario. (dalla Introduzione di Joaquin Navarro-Valls)
| Tipo di copia | Locazione corrente | Segnatura | Status | Note | Data di restituzione |
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Libro
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Fondo IUSTO | FIL.316 | Disponibile | Sala Consultazione |
La liceità dell'eutanasia nella maggior parte dei casi è sostenuta da pensatori che hanno una visione dell'Uomo immanente e si riferiscono ad un'etica di stampo relativista; l'illiceità dell'eutanasia è invece propugnata da pensatori che sostengono una visione della vita umana trascendente e un'etica forte che prevede l'esistenza di principi morali assoluti. Il libro che introduco non vuole, di fronte a questo panorama, ribadire o sostenere una di queste posizioni o criticarle o rassegnarle, e la ragione è semplice: gli autori non vogliono trattare il problema della liceità o della illiceità dell'eutanasia, ma proporre e sviluppare in modo nuovo l'argomento affrontando il tema di come dovrebbe e potrebbe essere l'approccio specifico della Medicina rispetto alla richiesta eutanasica: il trattamento medico della richiesta eutanasica. È significativo che le conclusioni siano in realtà un call for work: le opinioni presentate sono intese come una proposta per sviluppare interventi di prevenzione della richiesta eutanasica per la quale è necessario un lavoro interdisciplinare molto aperto e molto caratteristico dello spirito universitario. (dalla Introduzione di Joaquin Navarro-Valls)

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